Si chiama AIRFARE, acronimo di “mediA dIgital libRary oF lucAnian cultuRE” (catalogo digitale della cultura lucana), il progetto vincitore dell’Avviso pubblico TOCC (Transizione digitale organismi culturali e creativi) azione A1 della Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU e vinto dalla rete BAD (Basilicata Digital Academy) che abbiamo costituito insieme al Comune di Matera, Confapi Matera, CNA Matera e la Fondazione ITS Academy di Basilicata.

AIRFARE mira a produrre innovazione a partire da un concetto dinamico di “patrimonio culturale”, inteso come strumento partecipativo e generativo di nuovi prodotti culturali attraverso l’uso del digitale.
AIRFARE si rivolge all’intera filiera delle industrie culturali e creative (ICC), al fine di creare un hub univoco della produzione culturale del territorio e, attraverso processi di design thinking e co-designrafforzare le competenze degli operatori, incoraggiare la cooperazione e lo scambio di esperienze, facilitare l’aggiornamento professionale e la riqualificazione, migliorando l’intero eco-sistema. I soggetti proponenti rappresentano i vari ambiti delle ICC - produttori culturali e artisti (Fondazione Matera Basilicata 2019), piccole e medie imprese (Confapi), artigiani (CNA) - e offrono strumenti e laboratori all’avanguardia per lo sviluppo di soluzioni digitali come la Casa tecnologie emergenti (Comune di Matera), Open Design School (Fondazione Matera Basilicata 2019) e Fondazione ITS.

Il progetto è suddiviso in sei azioni: sviluppo di una piattaforma integrata di accesso alle risorse culturali digitali (Media digital library)  che consenta la navigazione nell'enorme contesto informativo del patrimonio culturale, costantemente arricchito dalle attività di digitalizzazione; laboratori di produzione culturale digitale, finalizzati alla realizzazione di produzioni multimediali in grado di integrare tecniche di espressione digitale; atelier tematici, focus group e laboratori sulla curatela artistica digitale, per offrire competenze di base finalizzate alla formazione di una nuova figura professionale, il curatore digitale, che possa confrontarsi con l’arte digitale, con le opere generate tramite l’intelligenza artificiale e con il patrimonio culturale, materiale e immateriale, digitalizzato e manipolato da artisti e creativi; seminari divulgativi sulla fabbricazione artigianale (Fablab); programmi di residenza multidisciplinari per l’introduzione, nelle botteghe artigiane, degli strumenti di fabbricazione digitale, per favorire l’innovazione dei processi di produzione e lo sviluppo di nuovi prodotti; hackathon per utilizzare gli strumenti digitali per l’ideazione di prodotti personalizzati e rispondenti ai fabbisogni del consumatore/fruitore, lavorando sulle diverse abilità, in ottica di inclusione sociale e sostegno alla silver economy.